Le novità della disciplina MOCA

Nell’ambito della disciplina dei materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti (MOCA) le materie plastiche restano il materiale più seguito e disciplinato a livello europeo e, di riflesso, in ambito nazionale. È quanto emerso dalla 18° edizione del seminario dedicato alla tematica, organizzato il 10 dicembre a Milano dall’Istituto Italiano Imballaggio, e che ha visto la consueta partecipazione del gruppo di lavoro della dottoressa Maria Rosaria Milana dell’Istituto Superiore di Sanità. Senza entrare nel dettaglio dei contenuti e delle prescrizioni del Regolamento UE 10/2011, viene ribadito il campo di applicazione della normativa in relazione al decreto nazionale DM 21/3/73 che, per le materie plastiche, resta in vigore per le parti non in contrasto. Tuttavia è utile ricordare che il regolamento europeo copre le materie plastiche omogenee e solo il requisito compositivo delle plastiche eterogenee (strato di plastica nei multistrato multimateriale), mentre il decreto nazionale copre i coating (o rivestimenti) polimerici posti su materiali diversi dalla plastica, i siliconi, le resine epossidiche, e le prove in capo ai multistrato multi materiale (per esempio i “brick”). Cosa c’è di nuovo Le novità riguardano in particolare le nuove scadenze per le prove di migrazione che, dal 1° gennaio 2016, dovranno obbligatoriamente essere effettuate seguendo il dettato del regolamento 10/2011 mentre fino al 31/12/2015 le prove potevano essere eseguite, a scelta, seguendo anche quanto prescritto dalle “vecchie” direttive 82/711 e 85/572. Fino a oggi, gli emendamenti del Reg. 10/2011 hanno riguardato soprattutto le restrizioni e le specifiche nell’Elenco delle sostanze autorizzate (All. I) ma è in arrivo una sesta modifica che apporterà novità su aspetti interpretativi e applicativi del regolamento.